Raccolta tartufi

Ultima modifica 18 marzo 2025
Oggetto della prestazione - Percorso formativo

Rilascio Autorizzazioni per la ricerca e la raccolta di tartufi.

https://www.regione.toscana.it/-/cerca-e-raccolta-tartufi

Con il BURT del 10 gennaio 2025, parte prima n. 3, è stato pubblicato il Decreto 2/R “Regolamento di attuazione della Legge Regionale 2 Agosto 2023, n. 36 “ Norme in materia di cerca, raccolta, raccolta e coltivazione del tartufo e di valorizzazione del patrimonio tartuficolo regionale”.
A norma dell’Art. 43 dello Statuto della Regione Toscana i regolamenti pubblicati sul BURT entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione.
Pertanto, la Legge regionale 36/2023 entrerà formalmente in vigore il 25 gennaio 2025.
Sono in corso gli aggiornamenti per l'attivazione delle nuove procedure previste dalla nuova norma.
 

La nuova Legge Regionale 36/2023 prevede che il rilascio del tesserino per la cerca e la raccolta dei tartufi avvenga a seguito della frequentazione di un breve percorso formativo e di un esame finale.

L’apposita piattaforma dedicata “EDART - portale abilitazione per la raccolta tartufi” mira a semplificare e rendere più veloce tutto il procedimento.

Sulla piattaforma raggiungibile all’indirizzo: https://edart.ac20.regione.toscana.it   
è possibile iscriversi per:

  • percorso formativo per il conseguimento dell’idoneità (durata 30 ore)
  • esame di abilitazione alla cerca e raccolta tartufi
  • percorso formativo per il rinnovo tesserino (durata 8 ore)

I percorsi formativi sono gratuiti.

Percorso formativo per il conseguimento idoneità alla cerca e raccolta tartufi



Si ricorda che la domanda di iscrizione all’esame può essere presentata esclusivamente previa frequentazione del percorso formativo.

Versamento annuale per l’esercizio attività di cerca e raccolta
I soggetti abilitati alla raccolta dei tartufi residenti in Toscana, per l'attività di ricerca e raccolta sono tenuti, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 36/2023, al versamento della somma di Euro 92,96 effettuabile con una delle seguenti modalità:

  • sul c.c.p. n. 18805507 intestato a "Regione Toscana - Autorizzazione raccolta tartufi".
  • con bonifico bancario intestato a Regione Toscana, codice IBAN IT 57 O 07601 02800 000018805507
  • versamento tramite la piattaforma della Regione Toscana per i pagamenti Iris, accessibile tramite servizi open toscana (cliccabile)

Il versamento è valido per l'anno solare in cui si effettua il pagamento fino al 31 dicembre e non  è dovuto in caso di non esercizio.
Il versamento non è dovuto per l'attività di ricerca e raccolta svolta in Toscana da soggetti abilitati residenti in altra regione purchè in regola con le normative della regione di residenza.

Possono fare richiesta i residenti con almeno 14 anni di età che hanno conseguito l'idoneità per l'abilitazione alla ricerca e raccolta dei tartufi superando apposito esame.

Non è altresì necessario il possesso del tesserino per coloro che esercitano la raccolta sui fondi di loro proprietà o comunque da essi condotti.

https://www.regione.toscana.it/-/esami-di-idoneita

Referenti:

per le iscrizioni al percorso formativo: daniela.lenzi@regione.toscana.it
per la piattaforma Zoom: marco.bigozzi@regione.toscana.it

 

Rinnovo tesserino https://www.regione.toscana.it/-/rinnovo-tesserino
Contributi a carico dell'utente

Per ogni anno di validità del tesserino, il raccoglitore è tenuto al versamento annuale di €. 92,96 da effettuarsi prima dell'inizio dell'attività di ricerca e raccolta sul C/C n. 18805507, intestato alla Regione Toscana - Tesoreria Regionale, riportando la causale Tassa per l'esercizio ricerca e raccolta tartufi oppure è possibile effettuare il versamento tramite la piattaforma della Regione toscana per i pagamenti Iris, accessibile tramite servizi open toscana
Tale versamento ha validità sino al 31 dicembre dell'anno di riferimento.  Il pagamento della tassa per l'esercizio alla ricerca e alla raccolta del tartufo non è dovuto per l'anno solare, in caso di non esercizio.

Eventuali note per l'utente

Sono incaricati dell'accertamento e della contestazione delle infrazioni gli agenti dipendenti dagli Enti locali, le guardie addette ai parchi nazionali e regionali, gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, gli agenti e gli ufficiali di polizia giudiziaria, le guardie ambientali volontarie (GAV), gli organi di vigilanza e ispezione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) nonché, limitatamente alle aree oggetto di raccolta riservata, le guardie private riconosciute ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Al fine di recar minor disturbo alla fauna selvatica nel periodo riproduttivo, dal 1° maggio al 30 giugno di ogni anno, è vietata la raccolta dei tartufi nelle oasi di protezione, nelle zone di ripopolazione e cattura e nei centri pubblici di produzione della fauna selvatica.

Reclami, ricorsi e opposizioni
Reclami possono essere presentati all'Ufficio Competente o, per scritto, indirizzandoli al Sindaco e specificando in modo chiaro le ragioni che si intende far valere od i diritti che si ritengono violati.

Avverso il provvedimento conclusivo può essere proposto ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione del provvedimento stesso, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla comunicazione del provvedimento.

Leggi e norme di riferimento

Legge Regionale  36/2023

Regolamento di attuazione n.2/R del 8 gennaio 2025

Referenti Bertacci Lucia- Mazzoni Noemi
Responsabile del procedimento Segretario Comunale Dott.ssa Fini Viola