169 - Destra Reno

Ultima modifica 6 maggio 2021

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Questo lungo itinerario prende l'avvio da Ponte della Venturina, centro situato in Comune di Granaglione, nel fondovalle del Reno presso la confluenza di tale fiume con la Limentra di Sambuca. Tutto il percorso è situato nel territorio di Sambuca Pistoiese, nel versante di destra della valle del Reno, e segue vecchie strade comunali, cioè vie mulattiere selciate che collegavano le varie borgate del Comune stesso.
La zona attraversata è una delle più verdi del nostro verde Appennino. Boschi di castagno e più in alto di faggio fin dove l'occhio può arrivare: ci attende una vera e propria immersione nel verde che ci sarà certamente salutare. La zona attraversata è nota per la ricca produzione di funghi commestibili: Porcini, Galletti, Russule, Trombette dei morti, Mazze di tamburo ecc.

Il percorso ha inizio presso la Stazione Ferroviaria di Ponte della Venturina, stazione della linea che collega Bologna a Pistoia. Ci spostiamo dunque verso sud, in direzione della Toscana, abbandonando la statale Porrettana subito dopo il ponte (vedi descrizione del sentiero 161). Oltrepassato Fondamento da pochi minuti, ad un bivio di sentieri prendere a destra. Da questo punto il sentiero si mantiene in quota. Dopo una mezz'ora passiamo accanto al Casone delle Borre, rudere di un essiccatoio di castagne posto immediatamente a monte del sentiero. Su una pietra angolare è scolpito un bel fiore a sei petali inscritto in un cerchio, in queste zone usato come simbolo solare bene augurante. Poco prima di giungere a Campeda nuova, troveremo il Mulinaccio, rudere di un antico mulino posto nella Forra di Campeda. Di esso rimane qualche muro oltre a una cavità sotterranea, attraverso la quale usciva l'acqua della gora, e che fu utilizzata come rifugio antiaereo dagli abitanti di Campeda durante l'ultima guerra. Poco dopo ecco Campeda nuova, suggestiva borgata di poche decine di case, nascosta nel verde dei castagneti, abitata soltanto nella bella stagione. Dietro la chiesa, lungo la strada carrozzabile per Molino del Pallone, una caratteristica fontana con lavatoio. In un edificio del paese un piccolo arco in pietra serena con la scritta R.D.M.V.ERC. 1680 FECIT H.DOM.
Proseguiamo per la via selciata, in salita, sopra la chiesa. Dopo pochi minuti si è a Campeda vecchia. All'inizio del paese un'altra fonte con lavatoio, ricca di acque: oltrepassata l'ultima casa del paese, su un crinalino, una suggestiva verginina, tabernacolo che segna l'inizio del tratto di percorso che ci porta a Pidercoli, ridente gruppo di case posto su un ripido versante volto a mezzogiorno. Attraversato Pidercoli mantenendoci sempre in quota, ad un bivio, non seguire il sentiero selciato a sinistra in salita (porta ad una fonte con lavatoio, che merita tuttavia una breve deviazione), ma prendere a destra in discesa.
Ad un nuovo bivio prendere a sinistra, seguendo i segni bianco-rossi fino ad incrociare la mulattiera che collega Molino del Pallone a Posola: tale incrocio si trova in zona detta Serra d'Oppio. Prendere a sinistra, in salita. Pochi minuti di mulattiera selciata e siamo a Ca' di Bòcchi e poco oltre troveremo una fonte con lavatoio. Qualche centinaio di metri ancora di salita e si giunge a Pòsola, un grosso centro posto in prossimità del crinale, anch'esso abitato quasi esclusivamente nella stagione estiva.
L'imbocco del sentiero per Canal di Sasso è un poco a valle ed a sud della fontana del paese: in alternativa si può scendere a Canal di Sasso per strada sterrata, il cui imbocco si trova nella borgata Val di Maggia posta a sud di Posola. Quest'ultima variante è preferibile se il terreno è bagnato o addirittura innevato. Da Canal di Sasso si scende, seguendo una traccia sterrata, a Canal di Sasso di sotto: qui potremo vedere i malinconici resti dell'antico, piccolo oratorio di San Marco. Il tetto è crollato, la vegetazione sta colonizzando i muri esterni e persino quello che una volta fu l'altare. Passando fra le case prendere a sinistra verso il monte (a destra si scende a Molino del Pallone o a Biagioni). Si attraversa la Forra del Cinghione, un fosso perenne, ricco di acque. Il sentiero, abbastanza stretto, si mantiene in quota, attraversando boschi cedui e qualche castagneto. Si giunge poi alla Casetta dei Bussoli, un paio di edifici in rovina. Dopo non molto si attraversa un gruppetto di case, il Poggiolo, che costituiscono le prime del paese di Lagacci. Tale paese, immerso nel verde dei castagneti, è luogo di villeggiatura estiva. Di particolare pregio sono le acque delle sue fonti. D'inverno è abitato da una sessantina di anime: ha un pubblico esercizio gestito dalla locale Pro loco che effettua servizio di bar e, a richiesta, di ristorante.
Si attraversa il paese nel senso della lunghezza: prendere la via selciata che passa sotto un arco, di fronte alla chiesa. Si segue una evidente mulattiera che si mantiene per lo più in quota: essa attraversa dapprima la Forra di Lagacci su un bel ponte in pietra, costeggia poi il Pudirolo, case isolate in rovina, passa accanto alle opere di captazione dell'acquedotto di Porretta costruite durante il ventennio. Ad un bivio prendere a destra in discesa (a sinistra si va a Casa Rospi). Si giunge infine, superata una fonte con lavatoio prossima al paese, a Casa Martinelli di Frassignoni.
Proseguiamo per strada dapprima sterrata e poi asfaltata per Casa Andreani (pubblico locale presso la Pro loco). Nel fosso che sta a monte del parcheggio, all'inizio del paese, una stazione di Balsamina (Impatiens noli tangere) dai fiori dorati. La discesa verso Pracchia si fa per strada asfaltata: in alternativa si può salire alla Chiesa ed inserirsi nel sentiero 177 per Casa Santini.
Il ponte che si incontra prima di Pracchia, il Ponte del Faldo, è detto anche Ponte del Diavolo: da esso infatti, guardando nella direzione contraria alla corrente, sulla sinistra in basso, è visibile la figura di un diavolo scolpita su una lastra di roccia. Proseguendo per la strada asfaltata in un quarto d'ora si giunge a Pracchia.

Località quota tempi
andata
tempi
ritorno
Ponte della Venturina 401 0.00 6.20
Fondamento 476 0.20 6.05
Casone delle Borre 636 0.45 5.45
Mulinaccio 610 1.10 5.20
Campeda nuova 637 1.20 5.10
Campeda vecchia (sent. CAI 165) 681 1.35 5.00
Pidercoli 751 1.55 4.40
Serra d'Oppio (bivio) 790 2.20 4.10
Ca' di Bocchi 806 2.30 4.00
Posola 942 2.50 3.45
Canal di Sasso 774 3.10 3.20
Canal di Sasso di sotto 700 3.25 3.00
Casetta dei Bussoli 707 4.10 2.30
Lagacci 710 4.35 2.05
Pudirolo 732 4.50 1.45
Casa Martinelli 707 5.10 1.25
Casa Andreani 725 5.20 1.15
Frassignoni - Chiesa 745 5.30 1.00
Casa Santini 712 5.45 0.45
Bambocchia 659 6.00 0.30
Ponte del Faldo 617 6.10 0.20
Pracchia 617 6.30 0.00